Ecco una selezione di letti scelta appositamente per voi.
Letti in legno Bio Wood:
Realizzato in legno di Okumé. Questo letto singolo può essere preso con il materasso a filo, oppure a richiesta con un bordino da 3 centimetri per lato. Fornito di futon colorato e cuscini diventa un divano semplice e caldo al tempo stesso.
Letti giapponesi a pedana
Con i tatami o con il materasso poggiato sulle doghe, sono la soluzione ideale per chi vuole un letto rasoterra.
Lettini montessoriani
Un letto basso è particolarmente utile per i bambini in tenera età: in questo modo possono guadagnare autonomia sin dai primi anni senza rischiare di cadere nel sonno.
Tra i divani oltre al Bio Wood, un articolo degno di attenzione è sicuramente il Divano Edera. Realizzato in Italia, unisce tutti i vantaggi di un prodotto bio con una struttura solida e dotata di spalliera. Il Divano Edera farà bella figura anche in un salotto classico.
A cosa fare attenzione
Prima di comprare un letto giapponese controlla quanto è profondo l’incasso tra il giroletto e le doghe.
Se le doghe sono rigide e c’è qualche centimetro tra doghe e cornice in legno, allora il modello è compatibile con i tatami.
Se invece le doghe sono flessibili, oppure a filo con il giroletto, allora si tratta di un modello che va utilizzato con il solo materasso.
Nella maggior parte dei casi il tatami viene incassato all’interno del giroletto. In alcuni casi può sporgere leggermente, ma si tratta essenzialmente di una scelta estetica. Quest’effetto potrebbe essere volutamente cercato, specie se il tatami adoperato avesse la particolarità di un bordo decorato.
A differenza delle reti più comuni, dove il materasso copre interamente il ripiano del letto, i letti giapponesi hanno spesso un bordo esterno largo diversi centimetri. E’ necessario quindi fare riferimento non soltanto alla misura interna, ma anche a quella esterna del letto. La prima indica lo spazio per materasso e tatami, la seconda invece è l’ingombro totale occupato.
La manutenzione per questi prodotti infine è minima. Può essere comunque conveniente passare una, due volte all’anno una mano di olio, cera o una miscela tra i due per ridare vita al legno. L’olio è particolarmente indicato per gli ambienti secchi, mentre la cera offre una buona protezione in condizioni più umide. L’olio di lino cotto e la cera d’api inoltre sono prodotti assolutamente naturali, l’ideale quindi per un letto bio.
Approfondimenti:
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