Quale comprare
Dopo tutte queste pagine forse ti chiederai, qual è esattamente il futon adatto per me? La scelta, come detto precedentemente, dipende molto dall’utilizzo che intendi farne.
Per dormire.
L’altezza ideale per un adulto è di almeno 14 cm, specie se il materasso sarà poggiato direttamente sulle doghe. Se desideri un prodotto più morbido rispetto alla portanza rigida del cotone, prendi in considerazione l’idea acquistare un prodotto con uno o due inserti in lattice all’interno.
Il letto per gli ospiti.
Se cerchi un futon da utilizzare occasionalmente e che si possa mettere via all’occorrenza, può andar bene uno con spessore 11 cm, ma in questo caso conviene poggiarlo sui tatami, perché non si incassi tra doga e doga. Tieni conto che un modello del genere si piega tranquillamente in due, ma è troppo spesso per arrotolarlo. E’ possibile però richiedere che il futon venga realizzato con delle cuciture intermedie, per richiuderlo in tre o in quattro.
Materasso per massaggi.
Se cerchi un futoncino portatile, non potrà essere più spesso di 6 cm, altrimenti diventerebbe troppo pesante. Esistono modelli professionali realizzati con delle falde di cocco pieghevoli, che offrono, con un peso ridotto, il massimo conforto all’operatore. Se invece hai in mente di creare una zona fissa nel tuo studio o nella tua casa, l’ideale è un materasso con spessore tra gli 8 e gli 11 cm, magari corredato con dei tatami.
Per il divano.
Le strutture in legno realizzate a libro possono accogliere anche dei futon da 14 cm. La maggior parte dei divani però prevedono uno spessore inferiore per il materasso, specie se si desidera evitare l’effetto vela, che non tutti apprezzano. Anche in questo caso aggiungere un inserto in lattice, permette di sentire meno le doghe. Puoi comprare un divano corredato di futon, oppure se hai in casa una struttura in legno che intendi riutilizzare, chiedere che venga realizzato un materasso futon su misura.
Meno manutenzione.
Le falde di cotone con il tempo tendono a comprimersi e a creare degli avvallamenti irregolari. Il modo migliore per far riprendere la forma al materasso è sbatterlo. Un modello con un inserto di cocco o lattice all’interno, richiederà una manutenzione ridotta, perché queste lastre terranno ferme le falde di cotone, facendo sì che si schiaccino meno.
Cura e Manutenzione
Le regole da seguire sono poche e semplici.
Non si lava. Qualora aveste bisogno di pulire il futon, la cosa migliore è utilizzare una vaporella, oppure, in caso di macchie, un panno umido di trielina. Se il futon dovesse bagnarsi, e lo stesso vale per il tatami, va asciugato nel più breve tempo possibile. Se pensate di avere bisogno di lavaggi frequenti, la cosa migliore è prendere un coprimaterasso con angoli realizzato in tessuto abbastanza spesso, oppure una fodera a sacco.
Ha bisogno di essere arieggiato. Se il prodotto viene messo direttamente sulle doghe, può essere sufficiente spalancare le finestre per cambiare l’aria della stanza, se invece poggia sul pavimento o sui tatami, è meglio piegarlo ogni tanto per far respirare anche la parte sottostante.
Mediamente quest’operazione si dovrebbe compiere almeno una volta al mese. Se il futon ha del lattice al suo interno conviene farla più spesso, se invece ha una lastra di cocco o è realizzato in lana, è possibile dargli aria meno frequentemente. La soluzione ideale sarebbe mettere il materasso al balcone in una giornata di sole, ma questa operazione spesso diventa troppo complicata per questioni di peso. Se desideri trattare il tuo futon proprio come fanno i giapponesi, forse potresti prendere in considerazione l’idea di acquistarne due da 6/8 cm circa di altezza, e metterli uno sopra l’altro.
Rivoltare spesso. Fare questa operazione almeno una volta al mese per i primi mesi, fa sì che il cotone si schiacci in maniera più uniforme. Rivoltare il futon è particolarmente importante se il prodotto acquistato è in solo cotone o sola lana.